A 40 anni dalla legge Basaglia ci siamo chiesti: "Che fine hanno fatto i matti?".
Un pomeriggio di riflessione e allegria, approfondimento e risate insieme all'attore e amico della Fondazione, Paolo Rossi.
La giornata è iniziata a Porta Romana con una parata, con tanto di banda, che ha visto come protagonista una statua simbolica, “La Franca Follia”, una centaura metà cavallo e metà sirena ispirata al Marco Cavallo di Basaglia e realizzata dall’artista Damiano Spelta con la collaborazione dei pazienti del gruppo arte.
Al termine, presso i i Bagni Misteriosi, Paolo Rossi ha condotto il dibattito insieme al presidente della Fondazione Lighea Onlus, Giampietro Savuto, e al direttore di FuoriTestata, il giornale online della Fondazione, Paolo Occhipinti. Sono intervenuti sul tema centrale del luogo della cura il filosofo Salvatore Natoli, la psicologa e psicoterapeuta Valeria Ugazio, e hanno raccontato la loro testimonianza i familiari di persone con disagio psichico, insieme a una rappresentanza di pazienti ospiti nelle comunità Lighea.
Infine, al termine del dibattito, appuntamento con la proclamazione del vincitore della prima edizione del premio “IL MATTO DELL'ANNO” per contribuire a sdrammatizzare i temi del disagio psichico e della malattia mentale e destinato alla personalità che si è distinta nel corso del 2018 per una geniale intuizione: il premio è andato ad Andrée Ruth Shammah, regista teatrale e anima e cuore del Teatro Franco Parenti. Queste le motivazioni:
Un personaggio eccentrico, fuori dal coro, creativamente alternativo, fantasiosamente bizzarro
e capace di calarsi nella realtà con concretezza. Ama giocare come un bambino, fantasticare
come un adolescente, inventare come un poeta, progettare come un architetto, ragionare come
un imprenditore, recitare come un attore, dirigere come un regista. Ama il rischio, aspira a mete
impossibili, non vuole smettere di sognare, ed è anche una donna… c’è qualcosa che non va’.
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